Informazioni di pubblica utilità

Imballaggi

Sembrerebbe essere alle battute finali l’elaborazione del decreto contenente le linee guida relative all’etichettatura ambientale.

Anche se secondo il testo Unico Ambientale tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati - per facilitare la raccolta, il recupero ed il riciclaggio degli stessi, al fine di fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi - gli obblighi relativi hanno subito nel tempo una serie di rinvii e ad oggi, in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale, è possibile consultare la bozza presentata alla Commissione Europea.  

Verosimilmente tra settembre e fine anno, gli obblighi dovrebbero entrare in vigore.

Le etichettature dovrebbero variare a seconda che la merce venga venduta ad altre aziende, il cosiddetto B2B, oppure ai consumatori, B2C. Al momento le indicazioni ministeriali suggeriscono che il B2B potrà almeno in parte fornire queste informazioni con modalità diverse dall’etichettatura, e meno gravose, ad esempio sulla bolla di trasporto o mediante sito web.

Le scorte dovrebbero essere salvaguardate: tutto quello che le aziende hanno a magazzino alla data del 31 dicembre 2022 potrà essere venduto anche dopo, purché sia possibile dimostrare l’acquisto prima della fine dell’anno, ad esempio con fatture o altro.

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